Nuovi suicidi alla Foxconn, in Cina

Dopo i 20 operai suicidatosi nel 2010, nuovi morti hanno funestato la Foxconn. Si tratta di tre giovani di 22, 23 e 30 anni che si sono tolti la vita nella fabbrica di Zhengzhou nella provincia orientale dell’Henan. I fatti sono accaduti negli ultimi 20 giorni e sono stati denunciati dalla China Labor Watch che controlla le condizioni di lavoro in Cina. L’ultimo suicidio risale al 14 maggio e un ragazzo si è gettato dal tetto della fabbrica.

Il 27 aprile un operaio di 23 anni  si era lanciata dal dodicesimo piano del dormitorio della fabbrica il 27 di aprile e il 24 aprile un altro giovane operatio si era suicidato lanciandosi nel vuoto dal tetto.

Nel 2010 c’erano stati molti suicidi e la Apple che si fornisce dalla Foxconn impose condizioni di lavoro migliori e stipendi più alti. Tuttavia le condizioni di lavoro e di vita sono ancora pessime e i dipendenti vivono in camerate situate nei campi intorno all’azienda, tutti insieme.

Le notizie non vengono divulgate anche perché la Foxconn costringe i dipendenti a firmare un documento che li impegna a non far trapelare nulla all’esterno.

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