GenAI in azienda, se la conosci non fa paura

Serpeggia un crescente senso di preoccupazione tra i dirigenti di alto livello in Italia riguardo alla diffusione sempre più ampia dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) all’interno delle aziende. Lo ha rivelato una recente indagine condotta da Kaspersky. Più nel dettaglio, il report evidenzia che il 97% dei dirigenti senior intervistati ha riferito che la GenAI è regolarmente utilizzata dai dipendenti, e il 57% ha dichiarato che viene impiegata per supportare specifiche attività.

Una risorsa aziendale fondamentale

Ciò che un tempo era considerato un nuovo sviluppo tecnologico, la GenAI è ora diventata una risorsa aziendale fondamentale capace di automatizzare una vasta gamma di compiti. Nonostante la maggior parte dei dirigenti italiani abbia discusso della GenAI durante i consigli di amministrazione (94%) e abbia riconosciuto la necessità di comprendere meglio come i dati vengano utilizzati dai dipendenti (87%), i risultati suggeriscono che i dirigenti di livello C abbiano perso il controllo sulla diffusione e l’utilizzo della GenAI nelle aziende.
Solo il 31% ha approfondito le questioni legate alle funzionalità e alle conseguenze della GenAI, mentre solo il 28% ha discusso l’implementazione di norme e regolamenti per monitorarne l’uso.

Occorre conoscere vantaggi (e rischi) della GenAI 

Cesare D’Angelo, General Manager Italy & Mediterranean di Kaspersky, ha sottolineato che, simile al fenomeno BYOD (Bring Your Own Device), la GenAI offre notevoli vantaggi in termini di produttività, ma la sua diffusione senza adeguato controllo potrebbe comportare rischi significativi per la sicurezza aziendale. La GenAI si basa sull’apprendimento continuo attraverso l’inserimento di dati, ma la preoccupazione principale riguarda la potenziale perdita di dati sensibili.
Oltre la metà dei dirigenti è allarmata dalla possibilità che i dipendenti possano involontariamente rivelare informazioni sensibili dell’azienda (53%) e dei clienti (52%) tramite l’uso delle piattaforme GenAI.

Perfetta per automatizzare processi ripetitivi 

Nonostante le preoccupazioni, quasi la metà dei dirigenti prevede di utilizzare la GenAI per automatizzare attività ripetitive (48%) anziché sostituire il personale (16%). Inoltre, il 47% dei dirigenti C-Suite vede la GenAI come un’opportunità per colmare il gap di competenze in futuro.

Tuttavia, nonostante i rischi di sicurezza, il 29% dei dirigenti è favorevole all’automatizzazione dei dipartimenti IT e di sicurezza informatica utilizzando la GenAI. Cesare D’Angelo ha concluso sottolineando l’importanza di comprendere a fondo la gestione dei dati e l’implementazione di solide politiche prima di ulteriori integrazioni della GenAI nell’ambiente aziendale.

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