Quanto costa generare notizie false con l’IA? Un esperimento lo rivela

E’ possibile creare un sito di notizie false con un investimento decisamente low budget? Assolutamente sì, grazie alle nuove tecnologie e in particolare con gli strumenti offerti dall’Intelligenza Artificiale. La scoperta – e la successiva messa in pratica di questo progetto – si deve a un incredibile esperimento condotto da Jack Brewster, redattore di Newsguard.

In poco tempo e con una manciata di dollari, il giornalista ha messo in piedi un vero e proprio generatore di fake news. Un fatto grave, anche perchè negli Stati Uniti si avvicina il delicato momento delle elezioni politiche.

100 dollari per produrre fake news

Il giornalista, riferisce Ansa, ha dimostrato che è possibile creare un sito di notizie locali faziose e false con poco più di 100 dollari, utilizzando esclusivamente l’intelligenza artificiale. Oltre al redattore, anche Newsguard, un’organizzazione internazionale che valuta l’affidabilità dei siti di notizie, aveva già lanciato un allarme dopo aver individuato circa 800 siti di notizie completamente generati dall’IA. Questi siti sono noti come ‘newsbot’, e vengono attivati in vista delle elezioni.

L’esperimento di Brewster

Con soli 105 dollari, Brewster ha assunto uno sviluppatore freelance per creare un sito di notizie basato sull’IA, progettato per produrre articoli politicamente distorti. Il sito, chiamato Buckeye State Press, è stato progettato nello stile di un tradizionale giornale dell’Ohio, con un focus sulla copertura delle notizie politiche dello stato.

Notizie generate in autonomia

In soli due giorni, lo sviluppatore ha programmato Buckeye State Press affinché generasse autonomamente articoli di notizie sull’Ohio, utilizzando strumenti come ChatGPT di OpenAI. L’IA è stata incaricata di produrre notizie che inizialmente favorivano lo sfidante repubblicano Bernie Moreno e successivamente il democratico in carica Sherrod Brown.

I risultati sono “stupefacenti”

I risultati dell’esperimento sono stati definiti “stupefacenti”. In particolare, l’esperimento ha rivelato la facilità con cui è possibile diffondere notizie false e distorte utilizzando l’IA. Questo solleva gravi preoccupazioni riguardo alla manipolazione dell’opinione pubblica e alla diffusione di informazioni fuorvianti, soprattutto in contesti politici delicati come le elezioni. In particolare, la prova ha evidenziato la necessità di norme di vigilanza e di regolamentazione più strette per contrastare la diffusione di informazioni false e potenzialmente pericolose.

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